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giovedì 31 ottobre 2013

Viaggio nella biblioteca Romolo Spezioli di Fermo: che esperimento!



Bando alle insicurezze e alla vergogna e vai, mi butto con un nuovo esperimento.
Di che cosa sto parlando? Del video che ho ricavato dalla mia seconda (anzi terza) partecipazione a Storie da Biblioteca, il concorso di scrittura e/o fotografia organizzato dall'Aib (Associazione italiana biblioteche) Marche, in collaborazione con l'associazione culturale Racconti di città e Simplicissimus Book Farm.
Sono piuttosto sicura di non aver vinto né per il racconto Il lavoro e il corpo che potrete ascoltare (anzi: sarete costretti ad ascoltare, scorrendo la galleria) né per la fotografia. Di solito l'opera prima è sempre più fortunata della numero due (alla terza l'ansia da prestazione dovrebbe essere già stata metabolizzata. Quindi vediamo come andrà l'anno prossimo!).
Non importa: sono felice di aver passato altre quattro ore tra i libri, stavolta a Fermo, la città in cui vivo ormai da più di quattro anni. E ancora di più sono orgogliosa di aver trasformato un'esperienza in fondo privata in un momento di condivisione collettiva di un luogo, la Biblioteca civica Romolo Spezioli, di una bellezza davvero rara.
Approfitto del mio blog per ringraziare ancora una volta Silvia Seracini, la coordinatrice del concorso, il gentilissimo personale della biblioteca di Fermo, i partecipanti alla seconda edizione e ogni singolo dettaglio finito sotto la mia fotocamera, studenti compresi. A quest'ultimo proposito, voglio aggiungere giusto un caloroso in bocca al lupo a loro: vi prego, cambiate questo Paese. Noi quarantenni, per quanto possibile, cercheremo di starvi dietro.
E infine, a voi che passerete di qui, buona visione e ascolto... e abbiate pietà della mia vocetta!

2 commenti:

  1. la vera italia è quella dei comuni e delle loro biblioteche (pubbliche o private che siano). me lo confermano gli sguardi su queste sale. vi si respira quell'aria che anche lo sfortunato scrittore walter benjamin racconta nelle sue flanerie nelle biblioteche parigine (forse ricorderai: ne ho parlato nel mio saggio sul genius loci in Angelicamente, a pag 52.
    fra l'altro il luogo ti ha ispirato quella che luciana chiamerebbe "reminiscenza" e che ho trovato interessante e divertente. dunque: buone ore fra libri, fotografie, video, vedute dalla tua finestra, e anche lavori di transizione da libro al mezzo digitale. l'importante è che le parole compiute e dotate di senso continuino a viaggiare

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    1. Caro Paolo,
      ti ho già ringraziato via Facebook, ma lo faccio doppiamente anche da qui, soffermandomi sull'aggettivo "divertente" che hai utilizzato. Effettivamente, nel testo un po' di ironia c'è, come dovrebbe essere sempre nella nostra vita, qualunque sia l'attività in cui siamo impegnati.
      Buone ore a te e Luciana, dentro e fuori.

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