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giovedì 11 ottobre 2012
E se fossi un musicista? Scoprilo con il metodo BrainArm di Guido Mallardi!
Ho sempre amato il pianoforte, l'unico strumento capace di produrre, almeno per le mie orecchie digiune da nozioni di armonia e solfeggio, rimbombi carichi di poesia.
Rammento ancora con molto piacere il saggio di musica di Valentina, una delle mie più care compagne di scuola. E dire che lei non era affatto contenta di esibirsi in pubblico. Invece io ho amato ogni singola nota partorita dalle sue mani e da quelle degli altri allievi, pure le più incerte.
Sensazioni simili a quel lontano pomeriggio della mia prima adolescenza sono riaffiorate quasi identiche durante le prove di mio marito e degli altri iscritti all'Accademia professionale di musica di Guido Mallardi, in vista del saggio di fine anno che si sarebbe tenuto da lì a pochi giorni.
Seduta sullo strapuntino di un piccolo divano pieno di spartiti e altri oggetti vari, a pochi passi dall'imponente pianoforte marrone al quale si avvicendavano gli allievi, mi sono sentita completamente a casa. Rispetto all'esperienza di molti anni fa, avevo in più il privilegio di poter osservare assai da vicino i volti concentrati dei pianisti (e di una giovanissima bassista). Ero talmente partecipe del loro sforzo esecutivo da sentirmi praticamente al loro posto. Da lì la mia idea di fotografarli durante il saggio, sempre, naturalmente, che ne fossero contenti sia il titolare dell'Accademia sia gli altri partecipanti. Ricevuto l'ok, ho tentato il più possibile di non disturbarli durante le prove e soprattutto nella prima serata ufficiale e ho scattato, scattato... Tempo fa ho pubblicato le piccole e amatoriali gallerie che raccontavano a modo mio entrambe le serate concertistiche (e parte delle prove generali).
Oggi sono lietissima di diffondere i video ufficiali prodotti direttamente dall'Accademia professionale di musica con il contributo di una piccola fetta delle mie fotografie (com'è giusto che sia) e qualche nota (nel secondo video, quello più breve) di "Pollini", la composizione del mio Sfaccendato preferito...
Quei giorni d'inizio estate sembravano promettere nuovi percorsi con l'autunno tornati a essere alquanto nebulosi. Eppure: niente è perduto, soprattutto quando nasce dal talento più puro.
Se poi quest'ultimo è accompagnato da grande serietà e impegno, i frutti sicuramente arriveranno.
L'ultima frase è dedicata in particolare a Guido Mallardi e alla sua brava e simpatica moglie, Elisa Campofiloni, insegnante di propedeutica musicale per i bambini dai 2 ai 7 anni.
Nonostante tutto, bisogna crederci, con forza e bastevole incoscienza.
A voi e a tutti quelli che verranno a provare il metodo Brain Arm pubblicizzato negli spot sopra riportati, grazie di cuore, per la musica che riuscirete a far sgorgare dalla vostra essenza e per l'effetto rinvigorente che procurerete a chi verrà ad ascoltarvi!
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