domenica 17 marzo 2013

Storie da biblioteca, W Macerata!

Fermo, piazza del Popolo, tappa della Tirreno-Adriatica 2013
Se avessi potuto usare Lightroomn (sono ancora senza pc, si spera per poco...), probabilmente avrei ritagliato un po' la foto per avvicinare il ciclista con le braccia alzate. In questo contesto, però, è giusto che quel gesto di vittoria resti solo un elemento del casino compositivo che vedete sopra, perché, in fondo nessun successo è mai definitivo.
Poco fa ho letto la mail della gentilissima Silvia Seracini, la coordinatrice di Storie da biblioteca, l'iniziativa promossa dalle sezione marchigiana dell'Associazione italiana biblioteche, della quale ho parlato anche nello scorso post. Silvia mi chiedeva di aggiungere qualche parola sulla premiazione voluta dal Comune di Macerata e dalla sua assessora ai Beni Culturali (concedetemi questo pizzico di femminismo istituzionale) Stefania Monteverde. Sono rimasta davvero molto colpita dalla semplicità e l'entusiasmo con i quali quest'ultima ha voluto onorare i vincitori partecipanti alla tappa maceratese, insigniti di sostanziosi fondi da spendere in libri.
E il bello è che l'ho scoperto solo dopo essere andata via dalla Mozzi Borgetti, insospettita dalla frase con la quale l'impiegata che ci ha accolti al nostro arrivo in una bellissima sala al pianoterra che non abbiamo potuto visitare il giorno del gioco-concorso, mi ha salutato: "Passi in libreria a scegliere qualche libro".
La mia amica maceratese Simona può testimoniarlo: sono rimasta letteralmente a bocca aperta quando ho aperto uno dei pacchetti e ho visto la scritta "buono per..." . Ma la mia sorpresa è diventata ancora maggiore quando ho letto il valore dell'altro buono...
Mi sono sentita fortunatissima, come se avessi vinto un milione di dollari. Come se mi avessero dato il Pulitzer. Ed è stato talmente inaspettato che adesso... non so che cosa regalarmi! Certo, qualcosa ho già preso (un regalino per mio marito, per esempio...), ma i doni vanno centellinati come un buon vino, mica trattati male come gli oggetti che compro da sola e che di solito durano veramente poco.
Quindi sceglierò con calma, forse anche per far durare ancora qualche giorno, settimana, la sensazione così piacevole assaporata al primo sorso.
E poi Macerata mi piace molto e sarà davvero una gioia tornarci più volte per ritirare altri pezzetti del mio premio!
Dedico queste parole a tutte le persone che mi vogliono bene, consapevole che il loro sostegno è il dono più prezioso che ho. Grazie ancora agli organizzatori di Storie da biblioteca e al Comune di Macerata per la dignità che ci (mi) avete restituito. Non lo dimenticherò.

3 commenti:

I commenti sono moderati: vi ringrazio per la pazienza e per l'affetto. Vostra Madamatap