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domenica 9 giugno 2013

Etta James, una vita con l'amore dentro



Post volante prima di tornare dalla regina Vicky (è già tardi, poverina).
Ho scoperto Etta James: mi fa venire le lacrime senza un perché.
E del resto, era proprio lei a dirlo: le mie canzoni fanno piangere anche me, anche se se non ce ne sarebbe motivo.
Di ragioni per tirare fuori tutta l'anima direttamente dalla sua ugola, in verità, la piccola-grande Etta ne aveva molte. Una madre bambina, drogata e scombinata, un'infanzia bruciata troppo presto e una maturità piena di alti e bassi.
Etta James è morta a 74 anni nel 2012 di leucemia. E io non ne sapevo nulla. Conoscevo, certo, una delle sue canzoni più famose, finita in uno spot tv. Ma non avevo idea che dietro quella voce blu ci fosse una ragazzina di appena 22 anni. Ebbene sì: i suoi capolavori li ha registrati in un'età bellissima, sì, ma molto pericolosa. Quando il successo arriva troppo presto, infatti, è più facile che poi il resto della vita trascorra nel rimpianto di ciò che c'è già stato. Ma in fondo non so niente di lei e chissà che non fosse comunque stata contenta così. Almeno, si sarà detto, la mia vita ha avuto un senso e continua (ve l'assicuro) ad averlo anche per chi non mi ha mai sentita cantare dal vivo.
Io, per esempio, come l'ho conosciuta? Ascoltando frammenti del suo album più famoso, "At last", sul cellulare. Uno dei veri prodigi degli smartphone è proprio quello di darti uno strumento in più di conoscenza. Basta mettersi a cercare e qualcosa prima o poi salta fuori.
Da ieri ho il cd (anzi, doppio cd più varie bonus track), ossia sono tornata all'antico, grazie a Paolo che ha pensato bene di regalarmelo per il nostro anniversario (della festa, non del matrimonio! Perché noi teniamo quasi più alla prima che al secondo, non so bene perché. Forse è una sorta di sindrome da sabato del villaggio pre-matrimoniale).
Ed eccovi qui il brano che ha dato il nome al titolo.
Piangete un po' con me e poi andate fuori a cercare l'amore. Se non l'avete già trovato. Se non vive già in voi, come dovrebbe, tutti i giorni della nostra vita.