giovedì 12 gennaio 2012

I libri che non ho letto e le contraddizioni dell'animo umano

Quei copridivani malamente adagiati dicono molto; altrettanto i cuscini poco sprimacciati e il cavo della stufetta che tenta di riscaldare la stanza in teoria dedicata agli svaghi creativi.
Eppure, le sedute sarebbero comode e l'illuminazione adeguata agli amanti delle parole scritte (e della musica, da ascoltare e da suonare).
Ciò non toglie che non abbia ancora letto tutti quei volumi in primo piano.
Ebbene sì, come mi ero ripromessa nel precedente post, alla fine l'ho fatto: ho ripescato dalla libreria alle spalle di questo scatto tutti i libri rimasti ancora intonsi, alcuni da un certo tempo, altri (e me ne consolo un po') da meno.
Adesso li ho riposti sullo scaffale, però tutti di seguito e in bella vista, in maniera tale che mi stimolino, per via della loro stessa presenza fisica, della loro materiale esistenza, direi meglio, ad aprirli uno dopo l'altro, prima di tornare in libreria a fare un'altra inutile scorta.
Oddio. I libri quasi mai sono superflui o peggio, dannosi. L'unico momento in cui ho detestato averne abbastanza (assolutamente non troppi) è stato durante i traslochi, questi sì, in effetti, piuttosto numerosi negli ultimi sette anni.
In teoria, da questa casa, non dovrebbero cacciarci almeno per altri due anni (rinnovabili per altri quattro, salvo imprevisti, che, come insegna il Monopoli, possono essere anche positivi. E meno male!).
Posso farcela a leggerli tutti per tempo ed eventualmente decidere di regalarli a qualche biblioteca o mercataro prima di rimpacchettare tutto?
Ma sì, in teoria è possibile.
Già so che non accadrà.
Il desiderio di acquistarne di nuovi, potenzialmente più interessanti di quelli che ho già, a volte è incontenibile.
Passando per Milano, per esempio, non ho potuto fare a meno di fare un salto alla Feltrinelli della stazione centrale, un luogo veramente pericoloso per le mie tasche. E infatti ho comprato due storie a fumetti. Una l'ho già bruciata, l'altra staziona ancora sul mio comodino, in attesa del giusto momento per essere sbranato (almeno lo spero! Quando ci metto troppo, vuol dire che la storia non mi ha preso abbastanza, soprattutto se si tratta di un fumetto. Per altre forme letterarie, invece, le partenze lente non significano per forza tiepidità).
Insomma, vedremo.
Stasera, per esempio, dubito che leggerò qualunque cosa: la ristampa Dago l'ho già divorata, il numero a colori preso ieri in edicola (ahiaiai: ecco perché i libri restano a fare la polvere... il "mio" rinnegato è peggio della mela di Eva) è troppo impegnativo per il sonno che ho.
Però almeno ho fissato sulla carta i miei buoni propositi.
Scripta manent, come si dice.
Ma le contraddizioni fanno parte dell'animo umano.
No, non ce la farò.
Buonanotte.

10 commenti:

  1. Anche io sommerso dai libri e mi viene sempre voglia di prenderne altri.

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  2. difficile uscirne... pazienza, è fa parte del gioco.
    grazie della visita, Andrea, buoni futuri acquisti...

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  3. Però, vedo che non sono la sola che continua a comprare libri, avendone ancora tanti da leggere, mi consolo! Buona domenica!^^

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  4. Già :-)
    è davvero difficile resistere alle tentazioni editoriali!
    purché ne valga la pena...

    buona domenica a te, FairyRain!

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  5. pure io ho tantissimi libri non letti. sfogliati tutti, ma letti per intero pochi. solo i fondamentali .... eppure nulla mi manca di queste mancanze.
    il metodo mio è questo: leggo per temi anche più libri contemporaneamente. li leggo a pezzi e metto insieme. però annoto moltissimo, segno le parole chiave, le argomentazione chiave ecc
    il tema dell'innamoramento, quello della prevecchiaia, il mito di ermes, il genius loci ecc ecc
    funziona
    almeno per me funziona
    ed è per questo che, nonostante una solida biblioteca da sesantatreenne continuo a comperare libri. quest'anno anche ebook, anche se qui dovrò affinare le modalità di appuntare i testi
    è bello aggirarsi fra gli scaffali:
    http://paolodel1948.com/2011/10/10/biblioteca-gli-scaffali/
    ciao ale
    stammi bene
    e buone letture
    paolo

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  6. grazie, carissimo...
    clicca sulla foto e guarda meglio dietro alla pila di libri il quadro in alto a destra :-)

    buone letture, anche digitali, a te.

    a presto!

    MADAMATAP

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  7. vedo un bellissimo gattone
    ma è uno dei vostri?

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  8. ma no! è la riproduzione di un quadro di Magritte che abbiamo trovato alla fondazione Mazzotta un po' di anni fa, poco prima che chiudesse! :-) è lì da prima che la nostra vita si riempisse di felini in carne e ossa. del resto, negli anni scorsi non abbiamo fatto altro che riempirci di gatti virtuali, nei calendari, nei magneti da frigo, etc etc.
    DOVEVANO entrare nelle nostre vite, era inevitabile.
    buonanotte, Paolo, grazie dei passaggi

    MADAMATAP

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  9. accidenti che gaffe!
    ma davvero la pittura non è un mio "forte culturale"
    comunque sì: DOVEVANO entrare nella vostra vita
    a noi i gatti hanno cambiato (del tutto in meglio) il gusto delle giornate

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  10. ho molte lacune in altrettanti campi dello scibile, carissimo... non mi sembra una grande gaffe, la tua! :-)
    e poi chissà che un giorno non stampiamo davvero due gigantografie dei nostri "padroni di casa" e le appendiamo nel salotto, al posto di quel gatto finto!
    buone ore, Paolo, stammi bene

    MADAMATAP

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